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Sintesi di reti passive 1) Impedenza driving-point di una rete e funzioni di energia : Le equazioni di Kirchoff ai nodi possono essere scritte in forma matriciale dove i(t) è il vettore delle correnti ed A è la matrice d´incidenza la quale trasposta relaziona anche il vettore v(t) delle tensioni ai rami con il vettore vn(t) delle tensioni ai nodi . tramite queste relazioni si giunge all´espressione della potenza dove b è il numero dei rami costituenti il circuito , la trasformata di Laplace è da cui che nel caso di una rete LC si riscrive essendo T0(s) e V0(s) funzioni di energia che sono sempre reali e non negative.
2) Proprietà delle funzioni LC driving-point : Gli zeri si trovano sulla asse jw infatti ponendo si trova che è immaginario in quanto le funzioni di energia T0 e V0 sono reali e positive. Ragionando sulla funzione ammettenza si trova un analogo risultato per i suoi zeri e quindi poli e zeri di immettenze LC driving-point si trovano sulla asse immaginario, essi inoltre sono semplici e si alternano infatti imponendo lo stato stazionario sinusoidale s = 0 si ottiene ossia l´impedenza diviene puramente immaginaria ed è detta reattanza e la sua derivata è e quindi X(w) è monotona crescente il che è possibile solo se poli e zeri sono semplici e si alternano . Si ha inoltre che il comportamento nell´origine o ad infinito è quello di un polo o di uno zero il che implica che numeratore e denominatore debbono differire per 1 grado. In base ai ragionamenti precedenti si può scrivere dove i ci debbono essere reali e positivi.
3) Sintesi di funzioni LC driving-point : a) Metodi di Foster Se dobbiamo sintetizzare una funzione impedenza basta mettere in serie una induttanza di valore , un condensatore di valore ed alcuni paralleli di induttanze di valore e condensatori di valore con . Se dobbiamo invece sintetizzare una funzione ammettenza basta mettere in parallelo una induttanza di valore , un condensatore di valore K¥ ed alcune serie di induttanze di valore e condensatori di valore . I metodi di Foster sono realizzazioni canoniche in quanto utilizzano il minimo numero possibile di elementi.
b) Forme di Cauer Sono due metodi basati sull´utilizzo delle frazioni continue e sul fatto che rimuovendo da una funzione LC-realizzabile un polo nell´origine o un polo all´infinito si ottiene ancora una funzione LC-realizzabile
b1) rimozione dei poli all´infinito Se ZLC(s) ha un polo all´infinito il circuito realizzante ha un´induttanza in serie di valore , rimuovendo questo polo rimane una funzione ZLC con un polo nell´origine cui corrisponde una Y1 = 1 / ZLC avente un polo all´infinito che può essere rimosso ed al quale corrisponde un condensatore in parallelo con valore , si prosegue così finché non è stata realizzata tutta la funzione Z3(s).
b2) rimozione dei poli nell´origine Se ZLC(s) ha un polo nell´origine il circuito realizzante ha un condensatore in serie di valore 1/a , lo si rimuove e si prosegue come sopra.
4) Poli di funzioni di trasferimento : Per una rete LC i poli della funzione di trasferimento sono semplici e si trovano sulla asse jw, per reti RC ed RL sono semplici e si trovano sulla asse reale negativo mentre per reti RLC sono ovunque ed anche non semplici. Non tutti i poli delle funzioni driving-point sono presenti nelle funzioni di trasferimento, quelli non presenti sono detti poli privati mentre tutti i poli sulla asse jw della funzione di trasferimento debbono essere presenti nelle funzioni driving-point in quanto debbono verificare la condizione sui residui dove kij è il residuo di zij(s) nel polo s = jwi . I poli non appartenenti alla asse jw possono anche non essere presenti nelle funzioni driving-point. 5) Condizione di Fialkow : Ogni rete a scala di ammettenze può essere ridotta ad una rete p costituita da ammettenze non negative mediante trasformazioni t « p , si ha , , , se ne deduce la condizione di Fialkow secondo la quale i coefficienti del numeratore di –y12(s) debbono essere non negativi e più piccoli rispetto ai rispettivi coefficienti di y22(s) ed y11(s) , ne segue che non ci possono essere zeri sul semiasse positivo. 6) Funzioni di trasferimento adimensionali :
dove P(s) contiene i poli privati della funzione driving-point ed N11(s) i suoi zeri mentre N21(s) contiene gli zeri della funzione di trasferimento. I coefficienti del numeratore e quelli del denominatore sono poi soggetti alla condizione di Fialkow. Analoghe considerazioni si applicano poi alla .
7) Condizioni sulla parte reale dei parametri di una rete passiva :
tali condizioni derivano dal fatto che un valore negativo di queste parti reali implicherebbe energia fornita dalla rete al generatore il che non è possibile per una rete passiva.
8) Zeri delle reti a scala : Consideriamo una rete a scala costituita da un´impedenza shunt Z1 , un´impedenza serie Z2 ed una rete passiva zij´ , la funzione di trasferimento è da cui si evince che gli zeri di trasmissione di una rete a scala sono prodotti dagli zeri delle impedenze shunt e dai poli delle impedenze serie e si trovano quindi nel semipiano sinistro e sulla asse jw .
9) Sintesi di funzioni di trasferimento utilizzando reti a scala senza perdite: I polinomi di Hurwitz hanno tutti i coefficienti positivi e non nulli ed i zeri sono tutti nel semipiano sinistro, una loro importante proprietà è che il rapporto della parte pari con la parte dispari o viceversa è realizzabile come una immettenza LC driving-point. Considerando una rete LC chiusa su di un resistore i poli possono essere ovunque nel semipiano sinistro quindi il denominatore della funzione di trasferimento è un polinomio di Hurwitz mentre gli zeri sono sulla asse jw, si ha ne deriva che se N(s) è pari allora ed ed y22(s) è LC-realizzabile come pure se N(s) è dispari si ha e . Se la y22(s) da realizzare possiede dei poli privati rispetto alla y21(s) allora questi andranno rimossi aggiungendo al circuito l´elemento adatto a rappresentarli.
10) Sintesi di funzioni di trasferimento con zero shifting : Nel caso che gli zeri della funzione di trasferimento sono posizionati ovunque in coppie simmetriche sulla asse jw , si utilizza la tecnica dello spostamento degli zeri che consiste nel diminuire il potere del polo all´infinito sottraendogli una quantità in modo da far si che y22(s) ed y21(s) abbiano gli stessi zeri. Questa tecnica viene utilizzata per realizzare le approssimazioni Chebyshev-Inverso ed ellittiche le quali richiedono zeri sulla asse jw . Nella pratica si deve sottrarre alla y22(s) un termine Y0 = Ks dove . 11) Reti a scala senza perdite doppiamente caricate : Questa configurazione oltre a comprendere il carico R2 e la resistenza R1 interna al generatore ha anche ottime proprietà di sensibilità. Siccome la rete interna è LC allora Pin(jw) = Pout(jw) , ne segue dove è la funzione trasduttore e è la funzione caratteristica . Mediante continuazione analitica si ottiene che può essere anche espressa in una delle due seguenti forme : , .
12) Scalatura della funzione trasduttore : Ha lo scopo di aumentare la sensibilità ed il guadagno moltiplicando la funzione trasduttore per una opportuna costante. |