Martedi 18 Marzo 125 6:50:57
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Lanzarote e Fuerteventura

MDCCHPS questa è la sigla pensata per l'organizzatore di questo viaggio a Lanzarote, il nostro caro amico Sergio, che per amore del windsurf si è beccato tutte le nostre critiche per questo posto poco adatto a dei giovani.

Arrivando con l'aereo i paesaggi cupi e desolati incutevano e rafforzavano in noi quella tristezza che un pò si evinceva dai messaggi desolati di chi era li da un pò.

Poi accade l'imprevedibile, accade che mi diverto, accade che i ritmi di vita sono densi e spassosi, di giorno windsurf, escursioni, bivaccamenti in spiaggia e lunghe soste per il pranzo dove il nostro amico "Polemica" ordinava stoicamente sempre la stessa accozzaglia di peperoncino, fagioli e carne al fine d'aiutare quel povero diavolo d'un inglese che, con la consueta flemma (... e faccia tosta) ci portava alle 16 il pasto ordinato alle 13.

Piacevole la gita a Fuerteventura con una spiaggia immensa e nuda, come mi immagino le spiagge del Brasile, bello è stato giocar tutti insieme con le onde e lanciarsi giù da una duna rotolando.

La notte è il regno di Puerto del Carmen, un lembo di terra staccatosi dalla vicina e frenetica Tenerife per allietare i poveri sconsolati giovani di Lanzarote. Ecco il centro commerciale, 4 discoteche in stili diversi, un viavai continuo di ragazze, ragazzine e negroni o marocchini allupati (... per le inglesine per fortuna). Tutto sommato c’è vita ma, dopo 5 giorni, ci si inizia a stancare anche di questo tuttavia le 4 del mattino arrivan facilmente.

Ho trovato anche il modo di riposarmi grazie ad una febbre venutami a 3 giorni dalla partenza, forse per via del cocomero ....

Ma se il Messico ha le sue nuvole anche Lanzarote ha il suo stereotipo, la montagna del Fuego, il vulcano Timonfaya la cui ultima eruzione ha generato un'immensa distesa di lava che viene da molti descritta come un paesaggio "lunare", qualcuno, un pò più esperto di colori e geografia interplanetaria, lo ha più giustamente ridefinito paesaggio "marziano" tuttavia rimane inalterata l'evidenza che un campo arato della Trinacria è identico, ma del resto il volo costa 500 euro ed allora va benissimo l'aggettivo "marziano", in fondo qualcosa a casa occorre raccontarla.