Bhe,
questo si che è un villaggio che va oltre ogni immaginazione, magnifico,
grande, con 5 grandi strutture alberghiere, 5000 posti, possibilità
di mangiare in circa 15 diversi ristoranti, magnifici i giardini, le gru,
il campo da golf sterminato, la clientela davvero elegante, il casino, la
spiaggia, eravam
qui per capodanno del 2000, il tempo decente ma ventilato, anche qui l'estate
è d'estate.
Appena
si esce un pò dal villaggio quel che si incontra è una povertà
che lascia senza parole, l'unica occasione nella quale l'abbiam fatto è stato il
safari in jeep, lungo la strada tanti bambini in attesa delle caramelle lanciate
dalle donne del gruppo, una scena penosa che mi fa vergognare della mia identità di occidentale.
Più
avanti altri bambini si arrampicano su alberi di palma ripidissimi col fine
di prenderci la noce di cocco fresca da rivenderci quasi imponendola, altri
vicino al mare salvano dei turisti che non son pratici delle insidie di questi
mari.
Più
avanti la lotta assassina tra galli, la raccolta della canna da zucchero e
la rivendita di quadri, 50$ per un quadro bellissimo e molto grande che ancora
oggi nella camera da pranzo è capace di donare un grande rilassamento.
Incredibile
poi incontrare qui i gestori del bar di Villetta Barrea, il mio paesino che
fa 1000 abitanti, ma quante probabilità c'eran d'incontrarli qui a
Santo Domingo, non lo sò ma il mondo è bello anche e soprattutto
per questo.
Della
barriera corallina non voglio parlare perchè inesistente, ma pur sempre
un modo come un altro per trascorrere un pò di tempo in questa magnifica
struttura dove davvero i ritmi del merengue riescono ad inserirteli nell'anima.
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