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Contabilità nazionale 1) Valore aggiunto : Nel calcolo del P.I.L. non si può tener conto di ogni bene prodotto in quanto vi sono dei beni compositi ed i loro componenti quindi rischierebbero di essere calcolati 2 volte, si considera quindi il valore aggiunto di ogni componente pertanto il valore reale del bene finale è dato dalla somma di tutti i valori aggiunti dei beni intermedi.
2) Parametri per il calcolo del P.I.L. : a) vengono considerati solo i beni finali. b) non vengono considerati i beni preesistenti c) vengono considerati i prezzi di mercato dei beni ossia comprensivi delle imposte.
3) P.N.L. : È il prodotto nazionale lordo ossia il valore della produzione dei componenti di un dato sistema economico, ossia ad esempio si considera anche la produzione delle imprese italiane all´estero.
4) P.I.N. : È il prodotto interno netto ossia il P.I.L. depurato dagli accantonamenti di capitale necessari per mantenere la macchina produttiva alla medesima efficienza ( ammortamento) .
5) Lire correnti: Sono le lire considerate per il P.I.L. nominale
6) Lire costanti: Sono le lire considerate per il P.I.L. reale 7) Problemi di misura del P.I.L. : a) ci sono produzioni (il settore pubblico) che non vengono scambiate sul mercato e quindi non se ne conosce bene il valore, in genere però si considerano gli stipendi pagati agli statali. b) si deve poter tenere conto anche della migliorata qualità dei beni pur se i loro prezzi diminuiscono. c) l´economia sommersa non è quantificabile. d) come tener conto del prezzo pagato in termini di inquinamento e di degrado ambientale.
8) Deflatore del P.I.L. : È un indice della inflazione, esso è pari al rapporto tra il P.I.L. nominale di un dato anno ed il corrispondente P.I.L. reale.
9) I.P.C : Indice dei prezzi al consumo, è come il deflatore un indice della inflazione e consiste nella valorizzazione di un paniere di beni costituiti da quelli più consumati dal consumatore medio.
10) I.P.P. : Indice dei prezzi alla produzione, è un indicatore in grado di segnalare preventivamente aumenti inflattivi, esendo valutato il valore dei beni prodotti di un paniere caratteristico, prima della commercializzazione.
11) Componenti della domanda aggregata di beni e servizi : a) spesa per consumi delle famiglie. C b) spesa pubblica. G c) Investimenti intesi come aumento dello stock fisico di capitale. I d) esportazioni nette (differenza tra esportazioni ed importazioni). NX
12) Conto economico delle risorse e degli impieghi : P.I.L. + importazioni = consumi privati e pubblici + investimenti + esportazioni.
13) Reddito disponibile delle famiglie : È il reddito che le famiglie hanno realmente a disposizione per il consumo e per il risparmio ossia è il reddito depurato delle tasse. YD = P.N.L. + Trasferimenti netti dalle imprese e dalle AP - ammortamenti - imposte
14) P.N.N. : È il prodotto nazionale netto ossia la differenza tra il prodotto nazionale lordo e gli ammortamenti.
15) Ammortamento : È la quantità di capitali che deve essere accantonata in quanto destinata a mantenere inalterata la capacità produttiva del sistema.
16) Trasferimenti : S´intendono i pagamenti effettuati dalle AP che non costituiscono compenso per alcuna attività svolta.
17) Allocazione del reddito : Il reddito può essere utilizzato unicamente per il consumo e per il risparmio.
18) Ipotesi di una economia semplificata : a) gli ammortamenti sono nulli b) l´investimento lordo = investimento netto c) imposte dirette = 0 d) trasferimenti = 0 g) redditi dall´estero = 0
19) Leggi fondamentali della economia semplificata : Y = C + I componenti della domanda Y = C + S allocazione del reddito
20) Ipotesi di un´economia più complessa : Rispetto all´economia semplificata viene aggiunto il commercio estero ed il settore pubblico.
21) Identità macroeconomica fondamentale : C + G + I + NX º Y º YD + ( TA - TR ) = C + S + ( TA - TR ) |