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Connettori e transizioni

Connettori coassiali

1) Tipologie di connessione meccaniche :

a)       attacco a vite

b)       attacco a baionetta

2) Tipologie di connettori :

a)       sessuati

b)         ermafroditi

 

 

3) Connettore ermafrodita :

È un connettore i cui contatti si possono comportare sia come maschi che come femmine, in realtà essi sono come i contatti femmina, ciò che cambia è che ruotando una ghiera esce fuori una filettatura ed il connettore diviene femmina, ruotando in senso opposto la filettatura vien meno ed abbiamo un maschio.

 

4) Tipologie di connettori distinti per frequenza :

a)       BNC

b)       APC7           è ermafrodita, il maschio è il tipo N

c)       SMA            sino a 18 GHz , ne esiste anche il tipo più piccolo SSMA, è il connettore in assoluto più utilizzato

d)       HP 3.5mm  fino ad un massimo di   26.5 GHz

e)       K                  fino a poco sopra i        27     GHz

f)        HP 2.4mm  fino ad un massimo di   50    GHz

g)       V                   fino a poco sopra i        50     GHz              

h)       HP    1mm  fino ad un massimo di 110    GHz

i)         W                 fino a poco sopra i       100    GHz

Transizioni

5) Transizione da microstriscia a cavo coassiale :

È detta Lanciatore, si realizza con un cavo coassiale la cui ghiera esterna viene collegata al piano di massa mentre il centrale viene appiattito e connesso alla metallizzazione superiore della microstriscia.Vengono considerate accettabili perdite sino a 0.3dB in quanto il campo dal dielettrico del cavo coassiale deve trasferirsi nel substrato e vi potrebbero anche essere delle perdite in aria.

 

6) Transizione da cavo coassiale a guida :

In una guida il campo è massimo al centro del lato lungo pertanto si fa un buco nel lato lungo e ci si salda il connettore proveniente dal cavo coassiale, il centrale sporge come una piccola antenna ed eccita il modo TE1,0 dal lato opposto al quale ci interessa la propagazione si pone un tappo metallico in modo che il campo venga riflesso in maniera costruttiva. Questa realizzazione ha lo svantaggio di non essere assiale, per ovviare, si può anche montare il connettore dal lato di propagazione e poi ripiegare il centrale.

 

7) Transizione da guida d´onda a microstriscia :

Sono possibili due diverse realizzazioni :

a)       si realizzano degli scalini che restringono il campo in una regione sempre più piccola sin quando non lo iniettano nel substrato della microstriscia, questa configurazione ha lo svantaggio di non essere ermetica ed il vantaggio di essere assiale

b)       La guida d´onda termina su di un pezzo della microstriscia privo della metallizzazione di massa, esso funge da tappo e sopra ha una metallizzazione che funge da antenna a patch.

 

8) Transizione da coassiale a coplanare :

Si ha un cavo coassiale la cui calza esterna viene suddivisa in due e rastremata in modo da formare due trecce che, insieme al centrale, vanno a formare la sonda coplanare la quale appoggia su tre pad che terminano la struttura coplanare, questi sono a distanza tra loro di circa 100mm e quindi la sonda necessità di mollette e di tilt al fine di evitare una eccessiva pressione su una delle tre terminazioni.

Nelle applicazioni si utilizza una work station dotata di un supporto aspirante che mantiene il wafer fermo e planare nel corso della misura, volendo effettuare più misure su di uno stesso wafer si preferisce spostare lo stesso piuttosto che le sonde coplanari.