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Transistore basse frequenze 1) Circuito equivalente di un BJT alle basse frequenze : Si ottiene facilmente dalle equazioni le quali a loro volta si ottengono sviluppando in serie di Taylor due funzioni ( vb ed ic) della stessa coppia di variabili (ib , vc) .
2) Nomenclatura dei pedici dei parametri ibridi nel modello del transistore : la 1ª lettera individua la realtà fisica che si stà analizzando, essa può essere una delle seguenti : i = input r = reverse f = forward o = output La 2ª lettera individua la configurazione del transistore a cui ci si riferisce : b = base comune c = collettore comune e = emettitore comune
3) hie :
4) hre :
5) hfe :
6) hoe :
7) Variazione dei parametri ibridi : Essi possono variare con la temperatura, con il punto di lavoro e con la frequenza, basti pensare che i parametri ibridi possono essere ricavati dalle curve caratteristiche, i valori forniti sono in genere riferiti alla temperatura ambiente e alla frequenza di 1khz.
8) Amplificazione in corrente per la configurazione ad emettitore comune : Sostituendo nella e raccogliendo ic si ottiene , essa assume il suo valore massimo Ai@hfe per 0<RL<104 .
9) Resistenza d´ingresso per la configurazione ad emettitore comune : Sostituendo nella si può ricavare che essendo può essere sostituito nella quindi raccogliendo ib si ha :
valori tipici sono 500W £ Ri £ 1000W .
10) Amplificazione in tensione per la configurazione ad emettitore comune : L´espressione di Av in funzione dei parametri ibridi può essere determinata nei seguenti due modi : a) b) si ricava ib dalla e lo si sostituisce nella quindi raccogliendo i termini in vce ed i termini in vbe si ottiene si osserva inoltre che Av e Ai hanno segno opposto.
11) Resistenza d´uscita per la configurazione ad emettitore comune : Occorre cortocircuitare il generatore di tensione vs e togliere RL , alla maglia d´ingresso si ha l´equazione da cui si ricava ib e lo si sostituisce nella , raccogliendo ic e vce si ottiene invertendo , semplificando ed invertendo ancora si ha .
12) Valori tipici della amplificazione in corrente per le 3 configurazioni del transistore : EMETTITORE COMUNE : 30 ¸ 100 BASE COMUNE : 0.93 ¸ 0.99 COLLETTORE COMUNE : 30 ¸ 100
13) Valori tipici della resistenza d´ingresso Ri per le 3 configurazioni del transistore : EMETTITORE COMUNE : 500 ¸ 1000 BASE COMUNE : 50 ¸ 200 COLLETTORE COMUNE : 20K ¸ 100K
14) Valori tipici della amplificazione in tensione per le 3 configurazioni del transistore : EMETTITORE COMUNE : 300 ¸ 600 BASE COMUNE : 500 ¸ 800 COLLETTORE COMUNE : 0.95 ¸ 0.95
15) Valori tipici della resistenza d´uscita Ro per le 3 configurazioni del transistore : EMETTITORE COMUNE : 50K BASE COMUNE : 300K COLLETTORE COMUNE : 500
16) Modello a parametri ibridi ridotto e condizioni di validità : In sostanza si eliminano dallo schema equivalente il generatore di tensione in ingresso in quanto hre @ 10-4 è trascurabile, come anche la resistenza posta in parallelo all´uscita 1/hoe @ 10-5 .
17) Teorema di Thevenin : Qualsiasi rete lineare a 2 morsetti può essere sostituita da un generatore di tensione di valore pari alla tensione a vuoto tra i due morsetti in serie con l´impedenza d´uscita vista da quella porta.
18) Teorema di Norton : Qualsiasi rete lineare a 2 terminali può essere sostituita da un generatore di corrente di valore pari alla corrente di corto circuito in parallelo all´impedenza d´uscita vista da quei morsetti.
19) Corollario del teorema di Thevenin e Norton : Il valore della impedenza tra due punti di un circuito è pari al rapporto tra la tensione a vuoto tra quei due punti e la corrente di corto circuito.
20) Teorema di Miller : Se è noto il rapporto tra le tensioni in due diversi punti 1 e 2 di un circuito allora si può sostituire la resistenza Z´ posta tra 1 e 2 con due resistenze, una tra 1 e massa di valore e la altra tra 2 e massa di valore , essendo .
21) Duale del teorema di Miller : Se si ha un quadripolo nel quale un nodo è verso massa tramite una resistenza Z´ la quale è comune a due maglie distinte, allora si può togliere la resistenza verso massa e metterne altre due, una sul nodo 1 di valore e la altra sul nodo 2 di valore essendo .
22) Circuito ad alta impedenza d´ingresso con bootstrapping : La configurazione ad emettitore comune con resistenza d´emettitore non bypassata dal condensatore CE presenta un´impedenza d´ingresso , utilizzando la polarizzazione automatica, l´impedenza vista dal generatore è però molto più bassa e vale . Si può ovviare al problema mantenendo i vantaggi della polarizzazione automatica collegando il punto comune ad R1 ed R2 non direttamente alla base ma tramite una resistenza R3 , in tal caso infatti la resistenza vista dal generatore diviene che si può aumentare tramite R3. La resistenza d´ingresso aumenta ulteriormente se si cortocircuita tramite un condensatore C il punto comune ad R1 ed R2 e l´emettitore, applicando Miller si ha infatti che essendo Av@1 si riduce a dove .
23) Parametri ibridi della connessione Darlington : si scrive l´espressione di , sostituendo e dove e , raccogliendo i termini in ib si ottiene si sostituisce nella raccogliendo ib si ottiene
24) Analisi della ”emitter follower” di tipo Darlington : I parametri esterni vengono calcolati considerando il Darlington come un unico transistor avente i parametri ibridi precedentemente calcolati e sostituendo nello schema il circuito ibrido equivalente dello stesso. sostituendo nell´espressione della corrente i0 che scorre in RE si ottiene . Si osserva che il guadagno in corrente è più alto rispetto al singolo inseguitore sostituendo ed nell´espressione della vi relativa alla maglia d´ingresso e raccogliendo ib si ottiene . Si osserva che la resistenza d´ingresso è più alta rispetto al singolo inseguitore. si osserva che il guadagno in tensione è più lontano dall´unità rispetto al singolo inseguitore. si sostituisce sia nell´espressione della i0 che scorre in RE che nell´espressione della ib dedotta dalla maglia d´ingresso, quest´ultima va poi sostituita nella prima ottenendo . Si osserva che la resistenza d´uscita è più bassa rispetto al singolo inseguitore.
25) Analisi semplificata della ”emitter follower” di tipo Darlington : si ricava osservando che e del resto , sostituendo si ottiene si ricava ricordando che la resistenza d´ingresso di un singolo inseguitore di emettitore è pertanto calcolandola dall´ingresso verso l´uscita e considerando che la resistenza d´uscita del primo inseguitore è la resistenza d´ingresso del secondo si ha
R0 si ricava ricordando che la resistenza d´uscita di un singolo inseguitore è ma la RS del secondo inseguitore coincide con la resistenza d´uscita del primo per cui sostituendo a catena si ha .
26) Connessione Darlington con bootstrapping : Occorre considerare che a Q1 è richiesta una corrente di collettore molto bassa e quindi non è più trascurabile la corrente che dalla base va verso il collettore, questo determina che non è più trascurabile la resistenza posta tra la base ed il collettore che pertanto limita il massimo valore della resistenza d´ingresso del Darlington essendo , per renderla inoperosa ciò che si fa è porre una differenza di potenziale nulla ai suoi capi, collegando il collettore all´uscita tramite una capacità C0 , in tal modo applicando Miller si ottiene essendo ( infatti ) dove Ri´ è la resistenza d´ingresso calcolata per il Darlington e vale dove RE nel nostro caso vale . |