Sito Visitato 501677 volte | Pagina Visitata 14808 volte | Sei in : Etantonio/IT/Universita/3anno/ElettronicaApplicata/ |
Amplificatori operazionali 1) Amplificatore differenziale : È un circuito che fornisce in uscita un segnale proporzionale ai due segnali d´ingresso
2) Amplificatore differenziale con accoppiamento d´emettitore : Si realizza mediante due npn aventi in comune l´emettitore che tramite una resistenza Re è connesso ad una batteria diversa da quella cui sono connesse entrambe le resistenze di collettore, in tal modo si aumenta la dinamica. Sulle basi dei transistori si applicano i due segnali d´ingresso e si nota che uno dei due non viene invertito mentre la altro viene sfasato di 180°. Si possono avere 3 differenti uscite : a) uscita sbilanciata tra il collettore di Q1 e massa b) uscita sbilanciata tra il collettore di Q2 e massa c) uscita bilanciata tra il collettore di Q1 e il collettore di Q2 Il guadagno di modo comune As può essere calcolato tramite Bartlett considerando il semicircuito con la resistenza d´emettitore 2Re , si ottiene
3) Amplificatore differenziale con generatore di corrente costante : Questa configurazione è stata sviluppata in quanto per avvicinarsi alla condizione di amplificatore differenziale ideale occorre avere una Re molto alta, ma questo sulle caratteristiche d´uscita equivale a diminuire la pendenza della retta di carico, e quindi ad abbassare il punto di lavoro, riducendo in tal modo la dinamica, per ovviare a questo problema si potrebbe aumentare il valore della batteria ma ciò potrebbe danneggiare la giunzione base emettitore se la polarizzazione inversa è troppo intensa. Il problema viene risolto sostituendo Re con un generatore di corrente costante costituito da un npn avente il collettore connesso agli emettitori di Q1 e Q2 e l´emettitore connesso tramite R3 a -VEE la quale va ad alimentare anche il partitore di tensione di base R1 , R2 con R2 avente in serie un diodo, si ottiene per la corrente I0 che scorre nel collettore il valore
4) Caratteristica di trasferimento della amplificatore differenziale : Essa esprime il valore di IC1 e di IC2 in funzione della differenza di potenziale presente ai morsetti d´ingresso, essendo
5) Caratteristiche amplificatore operazionale : a) Guadagno di tensione infinito b) Impedenza d'ingresso infinita c) Impedenza d'uscita nulla d) Rapporto di reiezione comune infinito e) Banda infinita Si osservi che nel comportamento lineare se Av® ¥ impone che per avere una uscita finita deve essere vin = v+ - v- = 0 mentre essendo Ri = ¥ deve essere I = 0 quindi operativamente è I = 0 , V = 0 ossia massa virtuale.
6) Amplificatore invertente : Il morsetto non invertente si trova a massa mentre il segnale v1 è applicato al morsetto invertente tramite Z1 ed infine Z2 realizza la controreazione negativa. Per la analisi è sufficiente osservare che se il morsetto non invertente è a massa, lo è anche il morsetto invertente e quindi
7) Sommatore : Il morsetto non invertente si trova a massa mentre i segnali provenienti da n generatori sono applicati al morsetto invertente tramite n impedenze, vi è poi un´impedenza che realizza la retroazione negativa. Con le stesse osservazioni fatte per la amplificatore invertente si ottiene che il segnale d´uscita è la somma pesata dei segnali d´ingresso.
8) Amplificatore non invertente : Il segnale V1 è applicato sul morsetto non invertente mentre il morsetto invertente è connesso a massa tramite Z1 ed all´uscita tramite l´impedenza di reazione Z2. In virtù della struttura differenziale si deve avere vi = v+= v1 e quindi individuando nelle due impedenze un partitore di tensione si ha
9) Amplificatore differenziale : Il segnale V1 viene applicato al morsetto invertente tramite R1 mentre la resistenza R2 realizza la retroazione negativa, al morsetto non invertente viene invece applicato il segnale V2 tramite il partitore di tensione R3 , R4 . Tramite la sovrapposizione degli effetti si calcola l´espressione della V+ e della V- e si uguagliano ottenendo per la tensione d´uscita l´espressione Il CMRR si valuta sommando e togliendo la quantità
10) Integratore : Si pone un condensatore nella retroazione di un operazionale in configurazione invertente, il che determina Si osservi che il circuito si comporta come un passa basso ed integra nel tratto a pendenza –20dB / decade.
11) Derivatore : Si ha un operazionale in configurazione invertente con una capacità al posto della Z1 il che determina Si osservi che il circuito si comporta come un passa alto e deriva nel tratto a pendenza +20dB / decade.
12) Realizzazione di un generatore di tensione di riferimento : Le tensioni di riferimento realizzate con batterie o zener sono in genere funzione della corrente erogata, per risolvere tale problema si utilizza un amplificatore non invertente avente sul morsetto + la batteria oppure la tensione di zener che si può ottenere utilizzando la alimentazione della operazionale, la tensione d´uscita è pertanto
13) Alimentatore stabilizzato : È un circuito che fornisce in uscita sempre la stessa tensione indipendentemente dal valore del carico cui è connesso, tale funzione può richiedere anche alte correnti che per motivi di dissipazione non possono essere fornite da un circuito integrato come l´operazionale che pure ben si presterebbe in virtù della bassa resistenza d´uscita. Si utilizza pertanto un inseguitore d´emettitore in quanto il guadagno in tensione è unitario ma il guadagno in corrente è circa 100, la sua tensione d´uscita è sia inviata tramite un partitore R1 , R2 al morsetto invertente di un operazionale che utilizzata per alimentare uno zener connesso al morsetto non invertente dello stesso. Uguagliando le tensioni ai morsetti d´ingresso della operazionale si ottiene Circuiti non lineari con amplificatori operazionali14) Limitatore ad un livello : Si realizza con un amplificatore invertente avente un diodo in parallelo alla resistenza di reazione, in tal modo quando il diodo è bloccato (V2 > - Vg) si ha un normale operazionale invertente mentre quando il diodo conduce (V2 < - Vg) occorre considerare la sua resistenza diretta molto bassa in parallelo alla resistenza di controreazione e quindi si ha in uscita una tensione molto bassa. Al fine di limitare ad una tensione diversa da vg posso inserire uno zener in contropunta con il diodo che rispetto al caso precedente è stato invertito, si ha che sin quando V2 < VZ+Vg2 il diodo è interdetto e quindi
15) Limitatore a due livelli : Si realizza con un operazionale in configurazione invertente con due diodi zener in contropunta posti in parallelo alla resistenza di retroazione, in tal modo alternativamente uno dei due zener si comporta da diodo in conduzione e l'altro da zener, uno per le tensioni negative e l'altro per le tensioni positive in quanto il morsetto positivo è a massa e conseguentemente anche il morsetto negativo, quando invece è
16) Limitatore di precisione : Lo schema è lo stesso del limitatore ad un livello ma viene aggiunto un diodo (…con la anodo verso l´uscita) in serie alla resistenza di retroazione e l´uscita V3 viene presa tra questi due componenti, si ha che se V1 < 0 allora V2 > 0 quindi il diodo D2 conduce e si ha
17) Raddrizzatore a doppia semionda : Il segnale V1 va ad un sommatore a due ingressi sia direttamente che passando attraverso un limitatore di precisione la cui uscita è Vi se Vi < 0 oppure –Vi se Vi > 0 .
18) Convertitore AC-DC : Si ha un raddrizzatore a doppia semionda con in serie all´ingresso due elettrolitici con polarità opposte in quanto l´elettrolitico se non ha un capo a massa tratta differentemente semionde positive e semionde negative, in questo modo almeno uno dei due lavora correttamente e gli errori introdotti sono uguali nei due versi, essi hanno il compito di tagliare via la continua sovrapposta alla sinusoide che si intende raddrizzare. Nel sommatore facente parte del raddrizzatore si ha un condensatore elettrolitico in parallelo alla resistenza di reazione, in tal modo viene realizzato un filtro passa-basso la cui frequenza di taglio è impostata tramite un trimmer in modo da soddisfare la specifica sul ripple inoltre trattandosi di un convertitore adatto per misure di precisione occorre che l´uscita degli operazionali sia 0 quando l´ingresso è 0 , a tal fine per compensare l´offset si mette una resistenza tra il morsetto non invertente di ogni operazionale e la massa.
19) Amplificatore logaritmico : Si ha un operazionale in configurazione invertente con un diodo polarizzato direttamente al posto della resistenza di retroazione, per esso si ha
20) Amplificatore antilogaritmico : Si ha un operazionale in configurazione invertente con un diodo polarizzato direttamente al posto della R1, per esso si ha
21) Realizzazione di un moltiplicatore analogico : Si tratta di un circuito che sfrutta le proprietà del logaritmo secondo le quali la somma dei logaritmi è pari al logaritmo del prodotto pertanto prese due grandezze d'ingresso, se ne fa il logaritmo, si sommano ed infine si fa l'antilogaritmo ottenendo il prodotto delle grandezze di partenza. Inoltre moltiplicando il logaritmo per una costante si può anche realizzare l'operazione di elevazione a potenza mentre cambiando di segno al logaritmo tramite un invertitore si può realizzare l'operazione di divisione.
22) Comparatore : È un dispositivo con un ingresso per il segnale ed un ingresso per la tensione di riferimento, si ha che l'uscita è allo stato alto quando la tensione d'ingresso vi è inferiore alla tensione di riferimento vr mentre l'uscita è bassa quando la tensione d'ingresso vi è superiore alla tensione di riferimento vr .
23) Operazionale utilizzato come comparatore : Sui due ingressi di un sommatore invertente si ha la tensione di riferimento V ed il segnale d´ingresso V2 mentre al posto della resistenza di retroazione si ha un diodo zener supposto ideale il quale essendo il morsetto positivo della operazionale a massa (…e quindi anche quello negativo) impone all´uscita il valore VZ o -Vg a seconda della corrente che lo percorre
24) Comparatore con isteresi : È un dispositivo che consente di far si che l´uscita del comparatore commuti da alta a bassa per una tensione di riferimento VRH e commuti da basso ad alto per una tensione di riferimento VRL ¹ VRH . Il circuito è realizzato con un operazionale in cui l´ingresso vi è applicato al morsetto negativo mentre una tensione V viene applicata al morsetto + tramite una resistenza R1 , infine la resistenza R2 provvede alla controreazione positiva quindi l´uscita può assumere solo i valori alto V2H e basso V2L . La tensione di riferimento è quella al morsetto positivo, il suo valore si calcola con la sovrapposizione degli effetti e cambia a seconda dello stato della uscita infatti se l´uscita è alta V2H si ha
25) Rivelatore di picco : Ha lo scopo di memorizzare solo il valore massimo della forma d'onda in ingresso, si hanno 4 possibili evoluzioni : a) un diodo ideale con un condensatore sul carico, quando la tensione sul condensatore è maggiore della tensione d'ingresso, il diodo è bloccato e quindi il condensatore continua a memorizzare la tensione massima che aveva, se il segnale d'ingresso supera quest'ultima, il diodo conduce e il condensatore si carica al nuovo valore. b) il problema della configurazione precedente è che il condensatore può scaricarsi sia sul carico che sul diodo il quale se bloccato presenta una resistenza alta ma non infinita, inoltre si deve considerare anche la caduta di potenziale ai capi del diodo quando conduce. Per risolvere questi problemi si pone il gruppo diodo-condensatore in uscita da un operazionale avente sul morsetto negativo la Vout prelevata ai capi del condensatore mentre il segnale d´ingresso Vi viene applicato sul morsetto positivo, se esso è superiore alla tensione v0 in uscita il diodo conduce e l'operazionale si comporta come un inseguitore, ed il condensatore si carica mentre se vi < v0 in uscita dall'operazionale si ha una tensione negativa , il diodo si interdice ed il condensatore rimane carico al massimo valore precedente. c) il problema della configurazione precedente è che se il diodo si apre, si apre anche l'anello di retroazione e quindi l'operazionale non retroazionato tende a saturare, inoltre il condensatore può ancora scaricarsi su di un eventuale carico, per evitare ciò viene caricato da un operazionale in configurazione a inseguitore di tensione mentre il gruppo diodo-condensatore viene portato fuori dalla retroazione del comparatore d´ingresso e la stessa viene invece effettuata tramite un diodo che conduce quando la altro è aperto in tal modo l´operazionale non va in saturazione bensì segue sempre la Vin . Il segnale d´uscita viene inoltre riportato in ingresso tramite una resistenza RC per consentire al 1° operazionale comparatore di comportarsi come un inseguitore durante la fase di carica.
26) Sample-Hold : Il circuito è essenzialmente costituito da un FET che lascia passare il segnale d´ingresso solo quando un segnale di campionamento lo porta in conduzione consentendo quindi la carica del condensatore posto a valle, quando il FET si interdice invece il condensatore mantiene memorizzato l´ultimo valore e per evitare che si scarichi in questa fase è chiuso sulla resistenza d´ingresso di un inseguitore di tensione. Analogamente per evitare che durante la fase di sampling il circuito carichi lo stadio precedente viene inserito anche in ingresso un inseguitore di tensione . Il dimensionamento del condensatore deve soddisfare due opposte necessità infatti durante la fase di holding esso dovrebbe essere molto grande mentre durante la fase di sampling dovrebbe essere molto piccolo in modo da caricarsi istantaneamente al valore della tensione d´ingresso oppure dovrebbe essere chiuso su una resistenza molto bassa inoltre si ha il problema che se l´intervallo di campionamento è molto breve, essendo
27) Generatore di onda quadra : Si ha un operazionale comparatore nel quale la tensione d´uscita V0 è riportata sia al morsetto + tramite un partitore R2 , R3 che tramite una rete R´ al morsetto – collegato a massa tramite un condensatore. Trattandosi di un comparatore, in uscita si possono avere soltanto le tensioni V0H e V0L il che implica che al morsetto + le tensioni di riferimento sono T1 = TH si ottiene imponendo
28) Generatore d'impulsi : È costituito da un generatore di onda quadra con un diodo in parallelo al condensatore posto sul morsetto invertente. Supponiamo che in uscita vi sia la tensione negativa VOL , essa polarizza direttamente il diodo quindi al morsetto – si ha la tensione -Vg mentre al morsetto + si ha la tensione
29) Generatore di rampa : Una rampa di tensione si può ottenere molto semplicemente caricando un condensatore ì, ma la andamento lineare si ha soltanto per tempi molto più piccoli della costante di tempo infatti sostituendo lo sviluppo di Taylor della esponenziale nell´espressione della carica del condensatore Dalla |