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Sensori e trasduttori 1) Tipologie di sensori : a) sensori di posizione b) sensori di velocità c) sensori di accelerazione
2) Tipologie di sensori di posizione : a) Potenziometri b) Trasformatori Differenziali Lineari c) Sincro & Resolver d) Maschere codificate
3) Tipologie di sensori di velocità : a) Dinamo tachimetrica b) Maschere incrementali
4) Tipologie di sensori di accelerazione : a) Accelerometri piezoresistivi (estensimetro) b) Accelerometri a controreazione
5) Potenziometro : È costituito da un supporto isolante su cui si trova un resistore avente una resistenza ad unità di lunghezza Si utilizzano due schemi a partitore : a) ad un estremo della resistenza c'è il morsetto positivo e all'altro estremo c'è la massa, il cursore è verso il carico b) la resistenza viene alimentata da un generatore duale e si ha la massa connessa al suo punto centrale. Il potenziometro è un trasduttore molto preciso ma è fortemente soggetto a vibrazioni e corrosione e la sua caratteristica è lineare solo in assenza di carico.
6) Trasformatore differenziale lineare : Si utilizza per la misura di traslazioni lineari, è costituito da un supporto di materiale non ferromagnetico su cui si ha un avvolgimento primario alimentato in alternata e due secondari identici connessi in opposizione di fase. All´interno vi è un nucleo ferromagnetico mobile, se esso è disposto simmetricamente rispetto ai 2 avvolgimenti, il segnale complessivo è nullo, altrimenti si ha una riluttanza diversa e quindi in uscita si ha una sinusoide la cui ampiezza è funzione dello spostamento l , inoltre da una misura di fase è anche possibile valutare il verso dello spostamento. La sensibilità dello strumento aumenta sia al crescere della frequenza (…si deve però tener conto che al crescere di w aumenta l'impedenza del primario e quindi diminuisce la corrente circolante) che al crescere della tensione (…si deve in questo caso tener conto che oltre una certa tensione il nucleo si satura e si hanno anche problemi di effetto Joule). In genere si utilizzano tensioni inferiori a 50V e frequenze tra 50Hz e 10Khz .
7) Sincro : È un sensore di posizione utilizzato per la misura di angoli, in particolare l'angolo è quello di cui si sposta il rotore alimentato in alternata rispetto alla posizione di riferimento. Sullo statore ci sono degli avvolgimenti trifase sui quali si inducono le tensioni a vuoto inviando tali tensioni ad un discriminatore elettronico si riesce a determinare l'angolo q. Si utilizzano tensioni da 12V a 115V a frequenze tra 50Hz e 400Hz ottenendo sensibilità di 100mV/° .
8) Risolutore : È un sensore di posizione utilizzato per la misura di angoli, in particolare l'angolo è quello di cui si sposta il rotore alimentato in alternata rispetto alla posizione di riferimento. Sullo statore ci sono 2 avvolgimenti disposti a 90° tra loro sui quali a vuoto si possono misurare le tensioni
9) Maschera codificata : È un trasduttore molto utilizzato laddove sia richiesta una misura di spostamento lineare o angolare direttamente in forma digitale. Con riferimento al caso di spostamenti angolari, la maschera viene posta sull'organo in rotazione, essa è costituita da un disco suddiviso in settori e corone circolari, su ogni elemento di area così individuata è presente una informazione binaria 0-1 che che forma il numero presente su un dato settoree che consetuamente è la trascrizione binaria dei numeri naturali, la quale può poi essere ulteriormente codificata in BCD. L'informazione binaria 0-1 può corrispondere ad una zona più o meno conduttiva, più o meno opaca. Si hanno problemi perché nel passare da una codifica alla successiva sia in binario che in BCD variano più di un bit e questo può dar luogo ad errori per ovviare ai quali si ricorre al codice Gray.
10) Estensimetro a resistenza : Si tratta di un trasduttore atto a misurare una deformazione, ve ne sono due tipologie : a) estensimetro a resistenza Si ha un supporto resistivo deposto sul materiale di cui interessa misurare l'allungamento, si ha Per avere variazioni di resistenza misurabili occorrerebbero fili di sezione infinitesima, per ovviare a ciò si realizza una struttura a ghirigoro in cui i tratti curvi vengono realizzati con ampia sezione e quindi resistenza nulla. Particolare cura va tenuta nell'incollaggio e nella dipendenza dalla temperatura. b) estensimetro piezoelettrico Utilizza dei semiconduttori per i quali è molto forte la variazione di resistività conseguente ad una variazione di volume (…fenomeno denominato piezoelettricità) , si giunge alla relazione
11) Dinamo tachimetrica : Si ha uno statore costituito da un magnete permanente che quindi produce un flusso costante, il rotore è costituito da N spire e termina su un collettore spezzato dal quale si può prelevare una tensione proporzionale alla velocità di rotazione, ad esso è però sommato un ripple legato al numero di spire.
12) Maschere incrementali : Si tratta di un sensore di velocità con uscita in forma digitale, si realizza con una maschera che viene posta sull'organo di rotazione, tale maschera è suddivisa in settori alternativamente trasparenti o opachi. Nel caso si utilizzi il lettore ottico, per una maschera di 15cm si possono avere sino a 215 passi per giro. Per distinguere il verso di rotazione si utilizzano due taccheggiature sfasate tra loro e due lettori ottici. Si può utilizzare anche per la misura di spostamenti semplicemente contando il n° dei passi.
13) Accelerometro piezoresistivo : La massa soggetta all'accelerazione è collegata tramite un estensimetro ad un punto fisso, quando la massa si sposta l'estensimetro si deforma e quindi tramite una misura di resistenza con un ponte di Weathstone si può calcolare l'accelerazione impressa. |