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Teoria della domanda

Elasticità

1) Beni perfetti sostituiti  :

Due beni sono perfetti sostituti se il consumatore è disposto a sostituire un bene con la altro ad un saggio costante. Un esempio sono le matite rosse e le matite blu, le curve di indifferenza hanno pendenza costante e la funzione di utilità è u(x1,x2) = ax1 + bx2 .

 

2) Beni perfetti complementi  :

Due beni sono perfetti complementi se vengono consumati congiuntamente in proporzioni fisse : in un certo senso i beni si completano a vicenda. Le loro curve di indifferenza sono L . Un esempio sono le scarpe consumate in proporzione 1a1 ed anche 2 cucchiaini di zucchero in una tazza di the. La funzione di utilità è u(x1,x2) = min{ax1 , bx2 }.

 

3) Beni neutrali  :

Un bene si dice neutrale se il consumatore è indifferente tra consumarlo e non consumarlo. Le curve di indifferenza sono verticali.

 

4) Funzione di utilità Cobb - Douglas  :

u(x1,x2) = x1c x2d

 

5) Descrivere la curva di domanda :

Si tratta di una curva in grado di associare ad ogni prezzo di un bene la quantità che ne viene richiesta dal consumatore. La questione anomala è che pur essendo il prezzo la variabile indipendente, esso si trova sulle ordinate.

Si tratta di una curva con pendenza negativa il che è spiegabile anche in termini di utilità marginale decrescente.

 

6) Casi in cui la curva della domanda ha una inclinazione non negativa :

a)     Beni di lusso acquistati solo per la loro esclusività

b)    Vi sono casi in cui i consumatori valutano la qualità dal prezzo

 

7) Cosa è la funzione di domanda :

A differenza della curva di domanda che tiene conto solo della relazione prezzo/quantità richiesta, questa funzione è in grado di esprimere il legame tra il prezzo, la pubblicità, la qualità dei prodotti concorrenti e la quantità domandata dal consumatore.

 

8) Variabili che influiscono sulla curva della domanda :

a)     Reddito

b)    Variazione del prezzo

c)     Variazione della qualità

d)    Cambiamento del volume della pubblicità

e)     Incidenza pubblicitaria di un prodotto della concorrenza

f)     condizioni meteorologiche

 

9) Elasticità della domanda del bene rispetto al prezzo :

Siamo interessati a conoscere come varia la quantità acquistata dal consumatore al variare del prezzo del prodotto, la derivata non è però utile per i confronti così si è introdotta l´elasticità la quale tiene conto delle variazioni percentuali.

Elasticità della domanda del bene rispetto al prezzo =

 

10) Elasticità di un arco della curva di domanda :

Si tratta di una misura della sensibilità media alla variazione del prezzo rivelato da una curva di domanda in un suo tratto limitato. In sostanza non si fa altro che calcolare l´elasticità nel punto di mezzo della retta congiungente gli estremi della intervallo.        Elasticità di un arco della curva di domanda (rispetto al prezzo)

 

11) Elasticità puntuale della curva di domanda :

Elasticità della curva di domanda in un punto (rispetto al prezzo)

 

12) Elasticità incrociata :

se e > 0 i 2 beni sono perfetti sostituti infatti se aumenta il prezzo di uno aumenta la quantità venduta della altro.

se e < 0 i 2 beni sono perfetti complementi infatti se aumenta il prezzo di uno ne diminuisce la quantità venduta e quindi diminuisce la quantità venduta anche della altro bene visto che sono consumati congiuntamente.

 

13) Primo teorema della elasticità :

Dato un segmento qualsiasi della curva di domanda, una variazione entro i limiti di detto segmento non avrà alcun effetto sul prodotto PQ    Û   l´elasticità della domanda lungo la andamento considerato è esattamente uguale all´unità, il che avviene solo se la curva di domanda è una iperbole equilatera.

 

14) Secondo teorema della elasticità :

Se una curva di domanda ha elasticità inferiore all´unità (è anelastica), un aumento del prezzo accrescerà la spesa del consumatore, PQ, e viceversa. Se la curva ha elasticità maggiore della unità ( è elastica), una diminuzione del prezzo aumenterà la spesa del consumatore e viceversa.

 

15) Relazione tra l´elasticità e la curva di domanda:

Una elasticità maggiore di 1 indica una forte sensibilità della domanda alle variazioni di prezzo, è questo il caso dei beni perfetti sostituti, per i quali se noi cambiamo il prezzo di uno dei due, la quantità di esso richiesta diminuirà drasticamente a tutto favore del bene sostituto il quale ha un prezzo inferiore.

 

16) Relazione tra l´elasticità ed il ricavo :

L´elasticità è più propriamente legata al ricavo marginale dalla relazione  pertanto si può osservare che se la curva di domanda è anelastica (e < 1) allora il ricavo marginale è negativo e quindi il ricavo diminuisce alla aumentare della output e siccome l´output è inversamente legato ai prezzi allora si ha che il ricavo aumenta alla aumentare dei prezzi.

Utilità

17) Utilità di un bene :

Si tratta del beneficio soggettivo che il consumatore ricava dal possesso del bene stesso.

 

18) Utilità marginale di un bene :

È la variazione di utilità associata ad una variazione unitaria del bene 1, in sostanza è la derivata della funzione di utilità rispetto ad x1 .

 

19) Come determinare il prezzo di un bene :

Esso è pari alla utilità marginale del bene stesso.

 

20) Legge della utilità marginale decrescente :

Essa intende descrivere che quanto più noi possediamo di un bene tanto meno valutiamo una unità addizionale. Il che spiega anche il perché la curva di domanda sia inclinata negativamente, occorrerà infatti ridurre il prezzo per riuscire a vendere qualcosa di cui non si ha bisogno.

 

21) Utilità ordinale :

Secondo questa corrente di pensiero non occorre una unità di misura per l´utilità, basta operare mediante una serie di confronti che danno luogo a delle mappe di indifferenza.

 

22) Utilità cardinale Neoclassica :

Tende ad esprimere l´utilità per mezzo di una unità detta utili e quindi i confronti di utilità si fanno in termini di utili. In sostanza si prende una mappa di indifferenza, la si adagia sul piano xy e ad ogni curva di indifferenza si associa un livello sulla asse z, il cui valore non è però quantizzato.

 

23) Curva di indifferenza :

Rappresenta i diversi panieri di consumo che consentono di ottenere un certo livello di utilità.

 

24) Tasso marginale di sostituzione :

Rappresenta il saggio al quale il consumatore è disposto a sostituire uno dei beni con la altro. Esso è pari al rapporto tra le utilità marginali dei 2 beni appartenenti alle curve di indifferenza ed in particolare coincide con l´inclinazione della curva di indifferenza.

 

25) Ipotesi sulla psicologia del consumatore necessarie alla teoria della domanda :

a)    Insaziabilità    Il consumatore preferisce avere una q.ta sempre maggiore di uno o entrambe i beni

b)    Transitività

c)    Decrescenza del tasso marginale di sostituzione

 

26) Proprietà delle curve di indifferenza :

a)    Una curva di indifferenza che si trovi più in alto e più a destra racchiude combinazioni di beni preferite

b)    Le curve di indifferenza hanno inclinazione negativa

c)    Le curve di indifferenza non si intersecano mai

d)    Ogni curva di indifferenza è convessa rispetto all´origine.

 

27) Descrivere la linea dei prezzi :

È una retta che indica le singole quantità di una coppia di beni che si possono acquistare con un certo ammontare di denaro.

Prezzo_Bene_1 * Quantità_Bene_1 + Prezzo_Bene_2 * Quantità_Bene_2 = Quantità di denaro disponibile   M

tale quantità coincide con il potere d´acquisto del consumatore se si fa corrispondere uno dei beni con il risparmio che il consumatore può allocare.

L´inclinazione della retta dei prezzi è pari all´inverso negativo del rapporto tra i prezzi dei 2 beni.

 

28) Combinazione ottimale d´acquisto :

È un punto dato dalla intersezione tra la più alta curva di indifferenza e la linea dei prezzi corrispondente al suo potere d´acquisto, è individuato dal sistema tra la linea dei prezzi e la condizione di tangenza.

 

29) Condizione marginale d´equilibrio del consumatore :

È una condizione che si estrae dalla combinazione ottimale d´acquisto e dice che il rapporto tra i prezzi dei 2 beni è pari al rapporto delle loro utilità marginali      =    tasso marginale di sostituzione    .

 

30) Descrivere la curva di Engel  :

È la curva che al variare del reddito unisce tutti i panieri ottimi, è anche detta la curva di reddito-consumo.

 

31) Bene normale  :

È un bene la cui domanda aumenta alla aumentare del reddito e diminuisce al suo diminuire.

 

32) Bene inferiore :

È un bene di qualità inferiore la cui domanda cade quando migliora la posizione finanziaria del consumatore, e prodotti più appetibili si sostituiscono ad esso. Esso è caratterizzato dal fatto che a seguito di una variazione del prezzo, l´effetto di sostituzione è discorde con l´effetto di reddito ma in modulo maggiore.

 

33) Bene di Giffen  :

Si tratta di un bene inferiore ma che si differenzia da essi perché l´effetto di reddito prevale sull´effetto di sostituzione, determinando con ciò che anche se diminuisce il suo prezzo, si venderà una quantità maggiore della altro bene.

 

34) Come determinare la natura di un bene  :

Se ne deve variare il prezzo e valutare l´effetto di sostituzione e di reddito, si presentano i seguenti casi :

a)    Il bene è normale se l´effetto di sostituzione e l´effetto di reddito sono concordi.

b)    Il bene è inferiore se l´effetto di sostituzione e l´effetto di reddito sono discordi.

c)    Il bene oltre ad essere inferiore è di Giffen se l´effetto di reddito prevale sull´effetto di sostituzione.

 

35) Descrivere la curva di offerta  :

È una curva indicante quanto le variazioni del prezzo di uno dei beni incidano su entrambe i beni, si ottiene facendo diminuire il prezzo del bene riportato sulle ascisse consentendo quindi alla curva dei prezzi di accasciarsi, si congiungono poi i punti di tangenza di equilibrio.

 

36) Identità di Slutsky  :

Essa afferma che a seguito della variazione del prezzo di uno dei beni, si avrà una variazione della quantità venduta pari alla somma della effetto di reddito e della effetto di sostituzione. In formule :   Dx  =  Dxsostituzione   +  Dxreddito

 

37) Descrivere l´effetto di sostituzione  :

Se diminuisce il prezzo del bene 1 , gli acquisti del bene 1 si sostituiranno agli acquisti del bene 2 perché il primo è relativamente più conveniente, nei riguardi del prezzo, di quanto non fosse all´inizio. Esso è pari alla differenza tra la quantità del bene 1 presente nel paniere ottimo corrispondente alla retta ruotata e la quantità del bene 1 presente nel paniere ottimo antecedente la variazione del prezzo.

 

38) Descrivere l´effetto di reddito  :

Se diminuisce il prezzo del bene 1 , il consumatore avrà a disposizione un reddito maggiore che riverserà in acquisti di entrambe i beni. Esso è pari alla differenza tra la quantità del bene 1 presente nel paniere ottimo della retta roto - traslata e la quantità del bene 1 presente nel paniere ottimo della retta ruotata.

 

39) Effetto della diminuzione del prezzo di un bene per una coppia di beni perfetti complementi  :

Le curve di indifferenza in questo caso sono delle L pertanto una rotazione rispetto al punto di ottimo, non sposterà l´ottimo stesso, quindi l´effetto di sostituzione è nullo in questo caso. Del resto è intuitivo perché se diminuisce il prezzo di uno non ha senso sostituirlo con la altro visto che i due beni debbono essere consumati congiuntamente.

 

40) Effetto della diminuzione del prezzo di un bene per una coppia di beni perfetti sostituti  :

L´unico effetto è un effetto di sostituzione, in quanto il consumatore sceglierà ora il bene che ha il prezzo minore, non comprando alcuna unità del bene avente il prezzo maggiore.

 

41) Principio delle preferenze rivelate  :

Sia (x1 , x2) il paniere scelto in corrispondenza dei prezzi (p1 , p2) ed (y1 , y2) un altro paniere tale che a parità di prezzo si abbia p1x1 + p2x2 ³ p1y1 + p2y2    allora se è vero che il consumatore sceglie il paniere preferito tra quelli che può acquistare, deve essere  (x1 , x2) < (y1 , y2) .

 

42) Indice delle quantità di Paasche  :

Consente di valutare se la situazione del consumatore sia migliore al tempo t di quanto non fosse al tempo base b,

si prendono quindi come riferimento i prezzi al tempo t.

per tale indice possiamo utilizzare le preferenze rivelate in quanto i prezzi al numeratore ed al denominatore sono gli stessi. Ad esempio se l´indice è maggiore di 1 si ha   e quindi la posizione economica del consumatore al tempo t è migliore di quanto non fosse al tempo base.

 

43) Indice delle quantità di Laspeyres  :

Consente di valutare se la situazione del consumatore sia migliore al tempo base b di quanto non sarà al tempo t ,

si prendono quindi come riferimento i prezzi al tempo base b.

se tale indice è minore di 1 , in base alle preferenze rivelate sappiamo che la situazione del consumatore al tempo b è migliore di quanto non sarà al tempo t.

 

44) Indice dei prezzi di Paasche  :

Consente di valutare se la situazione del consumatore sia migliore al tempo t di quanto non fosse al tempo base b,

si prendono quindi come riferimento le quantità al tempo t.

Dato che in questo caso i prezzi variano, non si può applicare il criterio delle preferenze rivelate bensì si dovrà confrontare questo indice con l´indice della variazione della spesa totale  .

 

45) Indice dei prezzi di Laspeyres  :

Consente di valutare se la situazione del consumatore sia migliore al tempo base b di quanto non sarà al tempo t ,

si prendono quindi come riferimento le quantità al tempo base b.

 

46) Surplus del consumatore  :

È la area al di sotto della curva di domanda, se si stabilisce un prezzo di mercato allora il surplus netto è la parte di piano inferiore alla curva di domanda e che ha un prezzo superiore al prezzo di mercato. Se il prezzo di mercato varia allora la variazione di surplus è somma di due aree :

R è la diminuzione di surplus dovuta alla aumento del prezzo

T è la diminuzione di surplus dovuta alla diminuzione della quantità acquistabile.

 

47) Surplus del produttore  :

È la area al di sopra della curva di domanda, se si stabilisce un prezzo di mercato allora il surplus netto è la parte di piano superiore alla curva di offerta e che ha un prezzo inferiore al prezzo di mercato. Se il prezzo di mercato varia allora la variazione di surplus è somma di due aree :

R è la aumento di surplus dovuta alla aumento del prezzo

T è la aumento di surplus dovuta al fatto che si vende una quantità superiore.

 

48) Ricavo  :

È pari al prodotto del prezzo di un bene per la quantità venduta.

 

49) Ricavo marginale  :                                      

.

 

50) Mercato concorrenziale  :

È un mercato nel quale ciascun agente considera il prezzo di mercato al di fuori del proprio controllo.

 

51) Efficienza Paretiana  :

Una situazione economica si dice Pareto - efficiente se non esiste alcun modo di aumentare la soddisfazione di qualcuno senza ridurre la soddisfazione di qualcun altro.