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Corsica del Sud

La vacanza in sardegna di Maggio 2005 è una vacanza tecnologica, ci portiamo il notebook e siam dotati di connessione UMTS, non vogliamo farci sfuggire un soffio di vento, la sera prima di andare a dormire ci guardiamo le previsioni per il giorno dopo e decidiamo dove andare, l'unica fregatura è che il vento proprio non c'è, si è passati da burrasca forza 7 , per la quale non eravamo attrezzati, allo zero assoluto per il quale ugualmente non eravamo attrezzati, decidiamo di giocare un vecchio jolly di Sergio, gli spot termici, in effetti fa caldo, quello si, la tramontana è ormai lontana, potrebbe funzionare, ma dove, Sergio prova a dire Vind.. ma gli si spezza il fiato in gola, non ce la fa, stavolta no, però non sà che pesci prendere, sa che non può sbagliare ed allora la butta "in caciara" , direzione Corsica.

Il giorno seguente ci imbarchiamo, partenza alle 8 da Santa Teresa, ci arriviamo di corsa con Giampiero che non riesce a metter la quarta per via della tavola messa male sul sedile e finisce quasi per sfondare il motore, ma ci siamo, abbiamo ancora negli occhi la speranza e l'audacia di chi sfida la sorte e domina le tecnologie e gli eventi della natura, ma durerà poco.

Arrivati a Bonifacio scegliamo la via più trafficata per uscire dal porto ci mettiamo mezzora ma facciamo in tempo a goderci la bellezza delle donne francesi, abbiamo in mente 3 spot, iniziamo da Sant'Amanza, si raggiunge facilmente da Bonifacio in circa 15 minuti, in effetti non si capisce bene dove sia lo spot, solo un tedesco dalla dubbia identità sessuale ci conforta che siamo nel posto giusto, ma è solo lui, che sia una trappola??? Se cosi è non ci vogliamo cascar subito, andiamo a vedere il secondo spot, Piantarella, si raggiunge attraverso una strada a dir poco sconnessa però, quando arriviamo, troviamo un pò di gente e qualche tavola sulle macchine, ma non sembra ospitale, a riva si affonda camminando tra le alghe secche ed in acqua l'accoglienza non sembra delle migliori.

Ci guardiamo in faccia, nessuno di noi avrebbe il coraggio di entrare, torniamo dal tedesco, è ancora li e fa quello che faceva prima, legge, ed ha ragione, il vento non si è alzato e non si alzera, soltanto Giampiero per dar un senso ai sacrifici fatti per esser qui decide di montare comunque, invano cerca l'agognato termico ma niente di niente, Sant'Amanza stavolta ha bucato ma a giudicare dal numero di windsurf sul posto, zero , e dal numero di strutture, zero , penso che il vento qui sia cosa rara.

Proviamo anche a provocare il vento, ci mangiamo i panini, niente, son le 14:30 e nonostante le mie profezie benefiche, da esperto di venti deboli, nulla si muove, vabbhe, si parte, almeno ci facciamo un giro, andiamo a vedere il terzo spot, non si sà mai, il tedesco ci aveva avvertito, attenzione, è uno spot wave, nulla ci fa paura, ci avviamo alla Tonnara passando ancora per Bonifacio ma con in mente tutto un itinerario turistico che ci avrebbe portato sino a Porto Vecchio, alle porte della "Chiappa".

Ormai siam bravi nelle previsioni, Tonnara è come ce la aspettavamo, un'altra rete per i tonni come noi, onde non se ne vedono, ma del resto non c'è nemmeno vento, l'unica cosa che si vede son rocce, ovunque, mi domando come fanno ad uscir da qui, questo è uno spot "stone".

Dieci minuti per imprimere questi sassi nelle nostre menti e convincerci a non tornare questa estate e poi ripartiamo, la Corsica ci ha deluso, non ci aspettavamo un ventone, ma almeno un pò d'aria si, sono le 18 e ci reimbarchiamo per la vicina Sardegna che molto più ci piace per i colori e per la maggior cura dei luoghi, soltanto Sergio rimane attratto dai cassonetti dell'immondizia locali ma la macchina è carica, sarà per la prossima volta.