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Posted - 11/10/2007 : 14:11:18
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Per gli amanti dell'acqua piatta magari potrebbe essere una soluzione ...
è la piscina più grande del mondo, si trova al Mar resort di Algarrobo, in Cile.
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CapoStecca 2008 & 2010 & Mutanda 2014 |
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Posted - 11/11/2007 : 12:24:50
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Eeeh.. c'era un gran progetto in mente con lo Zar. Windsurf di notte, festini abordo piscina, onde artificiali... ma non è detta l'ultima. Secondo voi quanto potrebbero consumare i ventilatori necessari per garantire il vento anche quando non c'è in una piscina del genere? |
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Panettone Oro 2010 |
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Posted - 11/11/2007 : 14:15:06
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i fondi su come realizzare il progetto? avete già fatto qualche ricerca? si potrebbe tentare, in effetti il costo maggiore dovrebbe essere proprio quello relativo ai ventilatori ed all'energia elettrica per alimentarli. sull'esperienza del golfetto, dove i bordi sono abbastanza corti, la piscina potrebbe essere anche non molto lunga |
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Panettone Oro 2008 & 3° StecClassifica 2008 |
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Posted - 11/11/2007 : 19:33:46
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Cercando di ottimizzare il progetto, ma se il flusso d'aria fosse convogliato unicamente all'altezza del centro velico, questo otterrebbe lo stesso risultato che se fosse distribuito su tutta la vela ?? Al più si potrebbe immaginare di convogliare 3 flussi, uno basso, uno medio ed uno alto, in modo da coprire tutte le possibili manovre, in tal modo si ottimizzerebbe l'energia.
Alternativamente immaginare un megaventilatore su carrello in modo che possa seguire il movimento del windsurf magari puntandolo attraverso adesivi-riflettori collocati ad-hoc sulla vela, diverrebbe in tal modo una magnifica palestra dove imparare facilmente e rapidamente le manovre base.
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CapoStecca 2008 & 2010 & Mutanda 2014 |
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Posted - 11/11/2007 : 20:09:53
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non c'è stata volta in cui non mi sia soffermato a pensare all'argomento...WIND ON DEMAND...
In moto: BENZINA e PARTI. A calcio: PALLONE e GIOCHI. In snowboard: ... ho sbagliato esempio
Ma in windsurf: SENZA VENTO COME CACCHIO SI FA ???
Allora: prima soluzione: tavolone, brezza estiva e si passeggia navigando in acque calme (che non è male...) seconda soluzione: 27 turbine che generano raffiche fino a 30 nodi http://news.bbc.co.uk/1/hi/england/hampshire/dorset/3392665.stm terza soluzione: MOUNTAIN BIKE e PEDALARE |
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Posted - 11/12/2007 : 11:29:48
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quote: Cercando di ottimizzare il progetto, ma se il flusso d'aria fosse convogliato unicamente all'altezza del centro velico, questo otterrebbe lo stesso risultato che se fosse distribuito su tutta la vela ?? Al più si potrebbe immaginare di convogliare 3 flussi, uno basso, uno medio ed uno alto, in modo da coprire tutte le possibili manovre, in tal modo si ottimizzerebbe l'energia. Alternativamente immaginare un megaventilatore su carrello in modo che possa seguire il movimento del windsurf magari puntandolo attraverso adesivi-riflettori collocati ad-hoc sulla vela, diverrebbe in tal modo una magnifica palestra dove imparare facilmente e rapidamente le manovre base. Originariamente inviato da etantonio - 11/11/2007 : 19:33:46
Il problema che è evidente nell'utilizzo dei ventilatori in palestre indoor è che il flusso d'aria nonè continuo e che ci sono zone di tormenta e zone di bonaccia dovute alle riflessioni del flusso d'aria che ci sono a causa della copertura. L'indea di generare vento "all'aperto" però non dovrebbe avere questoproblema e quindi l'unico limite sembrerebbe essere la potenza divento che si può generare. L'idea di eta di convogliare il flusso d'aria non è male, ma la cosa che mi perplime è la sensazione innaturale che si avrebbe: se il vento "vero" è sparato solo all'altezza del centro velico, si avrebbero problemi a partire dall'acqua ad esempio. Generare tre flussi differenti comincerebbe a diventare un po' troppo complesso forse... boh.
La mia idea era quella di utilizzare un ventilatore abbastanza grande da generare vento costante fino ad una altezza di 4 o 5 metri. In tal modo di sicuro è investito il centro velico e in comportamento dinamico della vela (twist della penna) è garantito.
Interessante l'idea di stampo militare () del tracking del windsurf. Mi sembra un'ottima idea per minimizzare la spesa in hardware e di energia, ma limiterebbe l'utilizzo della piscina ad un utente alla volta. Da approfondire secondo me...
Bisognerebbe vedere cosa c'è in giro ovvero: - che potenza hanno questi ventilatori (quanto vento generano e fino a quale distanza) - quanto costano - quanto consumano
Una volta chiaro come implementare il cuore del sistema (il vento) il resto secondo me è un dettaglio.. Non ci resterebbe che brevettare il sistema e diventare ricchi.
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Posted - 11/12/2007 : 14:00:24
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ma se al vento artificiale si aggiungesse una base di vento naturale? secondo me per la riuscita della cosa diventa molto importante lo studio delle condizioni naturali presenti nel luogo dove si vuole installare la struttura. Ad esempio non so se avete mai notato le previsioni del vento nella zona di Rieti - osservando il meteo su sky nella zona di rieti danno vento almeno sui 10 nodi praticamente ogni giorno - solo che a rieti non ci sono specchi d'acqua. Installando un mega laghetto artificiale su una zona esposta i ventilatori orientati nel modo giusto potrebbero solo incrementare il vento gia' presente - il problema è che non so quanti praticanti ci siano per poter sostenere un investimento del genere con una presenza più o meno costante nell'arco della settimana. |
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Posted - 11/12/2007 : 14:09:16
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Importante secondo me il collegamento con le autostrade, certo il vento naturale di base a supporto è molto importante, se mi segnali la zona vedo che si può fare Panettone, c'è un amico da quelle parti. Mi parlavano bene anche di una zona dalle parti di Rocca di Papa, molto ventilata, ma li hanno grossi problemi con l'acqua. Secondo me è importante l'idea di realizzare un parco giochi, nel senso non deve essere immenso, deve consentire ad 1 massimo 2 windsurf di essere operativi nella stessa zona contemporaneamente. Gli sponsor per questa cosa ?? Ma voi immaginate se Gasperini o Rosati potessero realmente allenarsi ogni giorno a che livello arriverebbero ?? Se magari riuscirebbero a competere a livello mondiale ??
Ultima idea, immaginiamo una corsia di 200 metri di larghezza, dovrebbero essere sufficienti per una strambata, con ventilatori che spingono da un lato ed altri che risucchiano dall'altro ...
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CapoStecca 2008 & 2010 & Mutanda 2014 |
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