Etantonio Varie - Le impressioni di deep red sull'Andalusia

Welcome to the forum.

	Username:

	Password:

Save Password

Register
Select Language

Forgot your Password?

Select Skin:

All Forums

WindSurf

Viaggi

Le impressioni di deep red sull'Andalusia

Rating is not allowed for this topic.

New Topic |

New Poll |

Reply to Topic |

Bookmark Topic |

Printer Friendly

PROFONDO ROSSO
Advanced Member

Status: offline
Member Rated:

Posted - 01/05/2007 : 14:51:46

Le mie impressioni::::

27/12/2006
GIORNATA DI TRASFERIMENTO:
Dopo ben 2 aerei e 160 km di macchina si arriva a Tarifa alle ore 20,00 circa , prima tappa il supermercato LIDL , dove si fa spesa per i giorni avvenire. Ci sistemiamo nella villa a 2 piani con garage annesso
e poi si fa un giro generale della cittadina spagnola. Il paesino sembra carino anche se un po’ moscio e la casa è molto accogliente.

28/12/2006
GILBITERRA:
La visita alla cittadina inglese è a pieno carico 6 persone sull’Opel Zafira. Il paesino è una colonia inglese lunga 5 km e larga 1,5 km , per entrare abbiamo bisogno della carta d’identità. La parte piu’ caratteristica è La Rocca una massa di pietra calcarea di 400 m circa, una riserva naturale che offre un panorama spettacolare e si raggiunge prendendo la funicolare . Gli inquilini più famosi sono le bertucce (o macachi), come ci aveva detto Mary , i quali sostano nei pressi delle fermate della funicolare sono affamati e pronti ad afferrare buste o borse ciondolanti.

Un’altra particolarità è l’aeroporto , l’arrivo degli aerei coincide con la chiusura di una strada .

La via principale è la pedonale Main street con aspetto tipicamente britannico con negozi e grandi magazzini delle più note catene inglesi come Marks Spencer , Mothercare e Body shop , in uno di questi il buon Tommaso acquista un prestigiosa felpa in pile di colore rossastro a causa della temperatura poco mite.
Giudizio: Il paesino è affascinante sembra veramente di stare in Gran Bretagna , la cosa che mi ha stupido sono la massiccia presenza di cantieri , inquietanti le scimmie. VOTO 7/8

29/12/2006
SIVIGLIA
Anche la visita a questa cittadina è a pieno carico, di nuovo si utilizza l’Opel Zafira . Il capoluogo dell’Andalusia è splendido , per motivi di tempo non abbiamo visto molte cose purtroppo la città merita almeno 3 giorni per ammirare la cultura Andalusa e il suo patrimonio culturale. La prima cosa che ci colpisce è piazza Espana di fronte al “Parque de Maria Luisa” con un edificio costruito nel 1930 una struttura semicircolare in mattoni e piastrelle che rappresenta l’arte ceramica di Siviglia nella maniera più sfarzosa contornato dalle sue fontane e canaletti d’acqua.

Qui abbiamo la scena madre dell’intera vacanza la vendita di un ramoscello di erbetta magica da parte di una gitana al nostro amministratore “Toma, toma”. Siviglia è anche una delle città migliori per gustare le tapas , così ci avviamo in uno dei locali piu’ tipici la “Bodega di Santa Cruz” , sempre affollato riusciamo a fatica a mangiare alcuni piatti del luogo.

Dopo la pappa ci avviamo nella perla della città la cattedrale e la torre della Giralda. La cattedrale ricostruita su una moschea è del 1248, sulla sua costruzione si narra una leggenda sembra che il clero aveva il seguente obbiettivo :”Dobbiamo creare un edificio guardando il quale le generazioni future penseranno a noi come a dei pazzi” e ci sono riusciti benissimo e il risultato è grandioso. Lo stile è gotico con un influenza rinascimentale per la cupola. Esternamente è massiccia , internamente si nota la purezza delle linee verticali dell’immensa cattedrale a cinque navate ai lati è costituita da una serie di cappelle. La Cosa che catalizza la nostra attenzione è la tomba dedicata a Cristoforo Colombo (1492) anche se forse si tratta del figlio Hernando, il monumento è particolare è costruito da 4 figure che reggono il feretro e che rappresentano i 4 regni di Spagna nell’epoca del viaggio di Colombo. Altre attrattive sono il coro in legno costituito da 117 stalli e la “Capilla mayor “ con un immenso altare in legno dorato raffigurante un migliaio di personaggi biblici. Alla fine saliamo sulla Giralda una torre di 90 m che sovrasta la città dove ammiriamo un bellissimo panorama e individuiamo la mitica “plaza del Toro” le ultime cose da vedere sono il giardino degli aranci e la porta del perdono. Dopo la cattedrale ci concediamo un po’ di shopping per le vie di Siviglia alla ricerca di ricordini.
GIUDIZIO: Siviglia è eccezionale è difficile dare anche giudizio per quanto è bella , bisogna passarci almeno un week-end , è una città magica si sente molto l’influenza musulmana dal punto di vista architettonico e l’intrecciarsi di stili architettonici né fanno una cosa unica quasi irripetibile. VOTO 9/10

30/12/2006
TANGERI (MAROCCO)
Trasferta Africana per il penultimo giorno dell’anno, in questo caso siamo in 4 . Il trasferimento sulla città ubicata sulla punta della costa marocchina avviene tramite nave. Difficile l’imbarco ma né è valsa la pena , anche qui abbiamo un’altra scena madre e la famosa frase del poliziotto marocchino “No one day no one minutes”. L’impatto con la città vecchia di Tangeri è forte molto duro, vediamo alcune zone tipiche e ci imbattiamo nella povertà di tutti giorni del popolo nord-africano.

Mangiamo in un suntuoso ristorante e visitiamo una serie di negozi del luogo.
GIUDIZIO:L’esperienza della traversata andava sicuramente fatta è una realtà completamente diversa dalle città europee e bisogna andarci psicologicamente preparati. VOTO 7+

31/12/2006
CADICE, JEREZ FRONTERA, ARCOS FRONTERA.
Ultimo giorno dell’anno il gruppo si divide finalmente tira un po’ di vento a Tarifa e quindi i 4 surfisti né approfittano per bagnare le loro tavole. I 2 conquisatores Marcos e Erriquez vanno alla ricerca di altre emozioni , quindi decidono di dirigersi verso la parte ovest . La prima tappa dopo un centinaio di chilometri è Cadice la città piu’ antica di Europa. Ci parlavano malissimo di questa cittadina invece rimaniamo soddisfatti della passeggiata costiera di 5 km circa (oceano atlantico) e della cattedrale del 1700 con la sua cupola gialla, qui abbiamo un intreccio di stili tra il neo classico e il barocco infatti l’edificio fu’ terminato nel 1800, e la sua torre di Poniente. Eccezionale il castello che si trova praticamente sul mare , l’unico neo è tutto chiuso.

La seconda tappa dopo essere passati per El Puerto di S.Maria , città dove Colombo comprò la caravella, si arriva a Jerez de la Frontera , a 36 km di Cadice è famosa per il suo Gran premio di Moto e per il suo vino lo “Sherry” prodotto con un uve che crescono nel terreno gessoso che circonda la città , ci sono tantissime “bodegas” , qui abbiamo una forte comunità di Gitani infatti questa è la patria del Flamengo. I due conquistaores pensano subito a mangiare e quindi si fermano a un Tapas bar chiamato “El Poema” qui si nutrono con i famosi tapas e montaditos (panini) e un bicchiere di sherry (un po’ forte), assistono ad un incidente con la moto (senza danni ) e si dirigono verso la cattedrale di S.Miguel e L’Alcazar (la fortezza mussulmana) e dopo aver preso la Tarta tipica di Jerez e rubato un arancio si dirigono verso un'altra meta ARCOS de La Frontera. Questa cittadina a 30 km da Jerez ha un panorama magnifico in quanto è situata in una cima con versanti molto ripidi, peccato che è buio e quindi non si può ammirare niente. Alla fine essendo le 20.00 e l’ultimo dell’anno e 150 km da fare decidiamo di rientrare con la nostra Punto.
GIUDIZIO:Le città sono deliziose, mi ha stupido la tranquillità degli abitanti del luogo, forse dipende dal clima faceva + di 20 gradi. VOTO 7,5

1/01/2007
BOLONIA spiagge :
Primo dell’anno si decide di mollare le guide e goderci il sole . Andiamo nelle spiagge di sabbia bianca di “Bolonia” a circa 20 km da Tarifa , ci rimaniamo tutto il pomeriggio stravaccati sulla spiaggia a goderci la vita.

GIUDIZIO: La giornata si commenta da sola . VOTO 10+

2/01/07
MALAGA:
Ultimo giorno di vacanza, all’insegna non ci facciamo mancare niente, visitiamo anche Malaga , La cittadina si trova sulla Costa del Sol , a 160 Km da Tariffa, il centro della città si presenta ai visitatori con le sue stradine antiche e gli ampi ampi viali alberati , i meravigliosi giardini e i suoi monumenti dall’aspetto imponente, i negozi alla moda e una vita culturale molto vivace.La prima cosa che andiamo a vedere è L’ALCAZABA (altra fortezza mussulmana) eretto nel 1500 circa , ha una quantità di torrioni difensivi e rampe di accesso acciottolato , serpeggianti canaletti d’acqua e verdi terrazze, sotto l’Alcazaba abbiamo i resti di un teatro romano. La seconda tappa è l’immancabile Cattedrale del XVI secolo dove sorgeva la solita moschea , l’interno è caratterizzato da una cupola alta circa 40 m. in uno stile gotico-rinascimentale. La facciata è barocca . la cattedrale è nominata LA MONQUITA (la monca) , dal momento che torre campanaria meridionale non venne mai portata a termine.

La terza e ultima tappa è il museo di PICASSO con le sue 204 opere inaugurato nel 2003 , qui abbiamo opere del il periodo blu , il cubismo il surrealismo . Lultima tappa è un locale che fa esclusivamente tè ubicato vicino alla cattedrale.

GIUDIZIO: La città è stata sorprendente e il giudizio può essere solo positivo, unico neo un traffico esagerato. VOTO 8,5

by deep red
ufficialmente appannolinato :-D

Addetto al Benvenuto alle Senhoritas del Forum Varie

Country:

Mexico ~ Posts: 2070 ~ Member Since: 11/14/2005 ~ Last Visit: 09/22/2015