Repubblica, 4 Ottobre 2006
HELSINKI - Più efficiente e utilizzabile anche su dispositivi che finora non potevano disporre di un sistema di comunicazione a corto raggio senza fili. E' Wibree, la nuova tecnologia wireless lanciata dalla Nokia e destinata, nei piani dell'azienda finlandese, a sostituire il Bluetooth, l'attuale standard per cellulari, stampanti e computer portatili.
Sviluppato negli ultimi cinque anni, Wibree opererà sulla frequenza radio di 2,4 GHz, consentirà di scambiare dati fino a 10 metri di distanza alla velocità massima di 1 Mb/sec e si caratterizzerà soprattutto per i bassi consumi. "Dal punto di vista energetico - dice Bob Iannucci, direttore del centro ricerche della Nokia -, è fino a dieci volte più efficiente del Bluetooth".
Necessitando di poca energia per funzionare ed utilizzando un chip di minori dimensioni, Wibree potrà essere impiegato anche da dispositivi che oggi non possono operare con Bluetooth. La nuova tecnologia potrà infatti essere usata anche da orologi, tastiere, mouse e webcam.
Le possibili applicazioni saranno moltissime. Tra i settori interessati c'è anche quello sportivo: si potrà ad esempio realizzare un contachilometri da bicicletta in grado di leggere i giri della ruota senza la necessità di un filo sulla forcella. Anche in cellulari e laptop, comunque, i vantaggi dovrebbero essere evidenti: i consumi ridotti allungheranno l'autonomia degli apparecchi.
Wibree, che dovrebbe essere pronto entro la prima metà del 2007, potrebbe superare alcuni dei problemi del Bluetooth. Il sistema attuale, in particolare, è piuttosto vulnerabile. Quando è acceso dispone di poche difese contro le intrusioni e i malintenzionati possono sfruttare questa falla per sottrarre dati, come ad esempio le rubriche dei telefonini.
Nokia spera che il prodotto divenga rapidamente uno standard. Per questo, ha stretto patti di collaborazione con diverse aziende che possano produrre apparecchi in grado di utilizzarlo. La sostituzione di Bluetooth potrebbe però essere graduale perché le due tecnologie potranno coesistere, almeno su alcuni apparecchi come i cellulari.
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