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Posted - 08/04/2009 : 16:42:21
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Posted - 08/04/2009 : 19:48:41
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Questo non lo capisco, nel senso la qualità del prodotto è anche funzione del fatto che c'è dietro un'industria, venendo meno l'industria ne consegue che verranno meno anche prodotti di qualità elevata, il risultato saranno una miriade di strimpellatori improvvisati che registreranno audio di bassa qualità, un Lucio Dalla magari per vivere andrà a scaricare navi al porto di Genova rubando cosi tempo alla sua produzione musicale (... magari però trovando ispirazione). E' però vero che l'industria discografica deve capire che i tempi si evolvono e quindi investire pesantemente in tecnologie DRM per essere certi che il prodotto non possa venir contraffatto, non a basso costo. Le guerre tecnologiche secondo me si combattono con le tecnologie, con la ricerca, non nei tribunali. |
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Posted - 08/05/2009 : 13:03:42
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1 la condivisione non è contraffazione 2 l'industria discogafica non produce e non supporta musica di elevata qualità, al contrario molti scaricatoridi porto fanno oggi musica di qualità autofinanziandosi e fanno registrazioni di qualità professionale 3 il discorso produzione di cultura in generale dovrebbe essere completamente ridiscusso a partire dai vari diritti di autori e dai vari mass media che riproducono brani\film o altro questo sempre secondo me |
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