Si segnala la rinnovata attenzione degli organi preposti (agenzia entrate e guardia di finanza) nei controlli a verificare la correttezza delle schede carburanti. Si ricorda che il documento deve riportare tutti gli elementi identificativi richiesti (tra cui i chilometraggi). La scheda carburante falsa o con importi inesistenti configura il reato di falsa fatturazione con una pena variabile tra uno e i sei anni di reclusione a prescindere dall importo del documento stesso.
ma cari giudici di Milano, non era meglio controllargli le schede dei carburanti piuttosto che attaccarsi ad un modesto falso in bilancio con il quale riesce pure a fa la campagna elettorale?
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